Nuova Riveduta:

Cantico 2:9

L'amico mio è simile a una gazzella, o a un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro
e guarda per la finestra,
lancia occhiate attraverso le persiane.

C.E.I.:

Cantico 2:9

Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.

Nuova Diodati:

Cantico 2:9

Il mio diletto è simile a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro, guarda dalle finestre, lancia occhiate attraverso l'inferriata.

Riveduta 2020:

Cantico 2:9

L'amico mio è simile a una gazzella o a un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro e guarda per la finestra, lancia occhiate attraverso le persiane.

La Parola è Vita:

Cantico 2:9

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Cantico 2:9

L'amico mio è simile a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro, e guarda per la finestra, lancia occhiate attraverso alle persiane.

Ricciotti:

Cantico 2:9

è simile il mio diletto a un capriuolo o giovin cerbiatto. Ecco, sta fermo dietro la nostra parete, guarda per la finestra, spia per gli spiragli.

Tintori:

Cantico 2:9

È simile il mio diletto ad un capriolo, ad un cerbiatto. Eccolo, sta dietro al nostro muro, fa capolino dalla finestra, spia dalle grate.

Martini:

Cantico 2:9

Il mio Diletto è somigliante ad un capriolo, e ad un cerbiatto: eccolo che si sta dietro alla nostra parte riguardando per le finestre, e osservando per le gelosie.

Diodati:

Cantico 2:9

L'amico mio è simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli.

Commentario abbreviato:

Cantico 2:9

8 Versetti 8-13

La chiesa si soddisfa anche solo col pensiero della comunione con Cristo. Niente al di fuori di Lui può parlare al suo cuore. Lo vede venire. Ciò si può applicare alla prospettiva che i santi del vecchio testamento avevano riguardo all'incarnazione di Cristo. Eccolo che Egli viene saltando per i monti, con un atteggiamento, cioè, compiaciuto e felice. Cristo ci spia da dietro il muro e sembra che non ci sia nella nostra vita, ma questo deserto spirituale non dura che un momento e presto Egli ritorna a farsi sentire nell'anima con la sua eterna benignità.

I santi antichi, inoltre, videro Gesù da dietro il muro, attraverso, cioè, i sacrifici e i riti cerimoniali, ma noi non lo vediamo più come attraverso un vetro nell'oscurità o attraverso una grata.

Cristo, ora, invita il nuovo convertito ad abbandonare la pigrizia, la depressione, il peccato e le vanità mondane, per unirsi a Lui e aver comunione.

L'inverno può rappresentare i molti anni vissuti nell'ignoranza e nel peccato, nel periodo più infertile, più miserabile delle nostre vite tormentate dalle colpe e dai pericoli di perdizione.

Ma ecco spuntare i fiori e i frutti della santità che sono piacevoli perché prodotti da colui il cui favore divino spande su di noi. È talvolta necessario che tante prove accadano nella propria vita affinché l'anima si decida a seguire Cristo completamente. Alzati, allora, ti invita Gesù, e allontanati dal mondo e dalla carne, unisciti in comunione con Me. Questo cambiamento repentino lo farai completamente grazie ai metodi ed all'influenza del sole divino di giustizia.

Riferimenti incrociati:

Cantico 2:9

CC 2:17; 8:14
1Co 13:12; 2Co 3:13-18; Ef 2:14,15; Col 2:17; Eb 9:8,9; 10:1,19,20
Lu 24:35; Giov 5:39,46; 12:41; 1P 1:10-12; Ap 19:10

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata